Lo spread dei mutui rappresenta il margine di guadagno che la banca si riserva nel compimento di un’operazione di finanziamento attraverso l’erogazione di un mutuo. La banca compra e vende denaro, ma ovviamente nel rivendere il denaro vuole guadagnarci, per cui lo rivende maggiorato dello spread, che a sua volta viene determinato sulla base di diversi fattori, che non terranno solo conto dei costi sostenuti. Dal momento che il rimborso dei mutui avviene sulla base di tassi di interesse differenti, con i mutui a variabile si avrà l’euribor (o il tsso Bce) + lo spread, dove il primo rappresenta la parte variabile ed il secondo la parte fissa per tutta la durata; con il mutuo a tasso fisso si avrà l’Irs+ lo spread, entrambi fissi per tutta la durata.
Attraverso lo spread sui mutui la banca vuole ottenere un guadagno netto, quindi la sua determinazione terrà conto di eventuali costi sostenuti nelle operazioni di acquisto del denaro (spese di mediazione creditizia ad esempio), ma anche la copertura del rischio dell’operazione. Infatti i mutui considerati come i ‘più rischiosi’ (come i mutui 100%, oppure i mutui di liquidità o consolidamento debiti, ecc) sono accompagnati da spread più elevati, ma vale anche il viceversa. Il discorso del rischio riguarda anche la durata: maggiore è la durata maggiore è il rischio del marcato rimborso, per cui maggiori saranno gli spread via via applicati. In media gli spread vanno da un 1,50% al 3%.
Tuttavia, mantenute le premesse fatte prima, ogni banca, così come ogni commerciante, deciderà in maniera piuttosto libera, sull’entità del proprio guadagno. Per questo vi sono grani differenze tra i vari spread, e per questo bisogna cercare tra varie offerte prima di scegliere una determinata tipologia di mutuo.
Inoltre alcune banche usano spread uguali indipendentemente dalla durata del mutuo, altre utilizzano spread che crescono con il crescere degli importi richiesti, ed altre ancora invece optano per una riduzione degli spread all’aumentare degli importi richiesti. Una volta che è stata individuata la somma di cui si ha bisogno, può essere utile andare a vedere il meccanismo adottato dalle varie banche sugli spread, e guardare in particolare a quale scaglione appartiene l’importo che si dovrà richiedere.
A volte le banche introducono degli sconti sugli spread per un determinato periodo, oppure se vengono compiute alcune operazioni. In questi casi bisogna vedere con attenzione se nel primo caso, gli spread successivi recupereranno gli sconti iniziali, mentre per i secondi bisogna fare attenzione a ciò che succede se dovessero venire meno le condizioni che hanno determinato l’accesso allo sconto