Nella guida di oggi ci accingiamo a conoscere un indicatore tecnico, che aiuta i traders a misurare la volatilità intesa come confronto tra prezzi correnti e prezzi passati, questo indicatore è noto con il nome di Bande di Bollinger.
Le Bollinger sono costituite da tre bande: la banda superiore, la banda inferiore e la banda centrale. Quest’ultima è una media mobile semplice normalmente fissata a 20 periodi, mentre la banda superiore e la banda inferiore rappresentano punti distanti due deviazioni standard da tale media.
Le Bande sono un ottimo strumento per dare ai traders un’idea della volatilità presente sul mercato e di come i prezzi siano relativamente alti o bassi rispetto al recente passato. La premessa di base delle Bollinger è che il prezzo dovrebbe trovarsi normalmente entro due deviazioni standard (rappresentata dalla banda superiore e inferiore) dalla media centrale.
Se non si ha familiarità con ciò che una deviazione standard, potete leggere questo contributo relativo alle differenze tra trading sistematico o discrezionale. Le inversione di tendenza spesso si verificano in prossimità delle bande superiore e inferiore.
Dato che la linea centrale è una media mobile che rappresenta l’andamento del mercato, agirà anche come supporto o resistenza dinamica.Il primo modo di fare trading online utilizzando questo indicatore è quello di identificare potenziali punti di ipercomprato e ipervenduto del mercato. Senza entrare nel merito se sia profittevole o meno acquistare o vendere in prossimità delle bande, John Bollinger che le ha create, raccomanda che questo metodo dovrebbe essere oggetto di operatività solo con la conferma di altri indicatori.
Al di fuori del fatto che la maggior parte dei traders consiglierebbero segnali di conferma con più di un metodo, i prezzi che restano al di fuori o vicino la banda superiore o inferiore possono indicare una forte tendenza, situazione che non si desidererebbe se l’intenzione fosse quella di operare su un’inversione. Per questa ragione, la vendita sulla banda superiore e l’acquisto su quella minore, è una tecnica che può servire ma in una gamma limitata di mercati.
Grandi movimenti spesso si verificano dopo periodi di bassa volatilità ossia quando le bande sono contratte. Questo è spesso il caso di trader di posizione in operazioni di tendenza su una rottura della banda superiore o inferiore, dopo un periodo di contrazione o bassa volatilità.
Va però prestata attenzione quando si utilizza questa strategia, il primo è spesso un falso segnale.