Secondo i dati Crif si caratterizzerà per essere un anno particolarmente negativo per l’acquisto di immobili e per l’erogazione di mutui. Rispetto all’anno precedente la concessione dei mutui è infatti diminuita di circa il 50 %, e lo spread medio ha ormai sforato il 4 % (anche se le migliori offerte si attestano al 2,8 %)). In questo quadro sono particolarmente penalizzate le partite Iva, i piccoli professionisti o anche i dipendenti che con buste paga basse saranno messi in difficoltà dal rialzo dei tassi di interesse ( che inevitabilmente si rifletterà su Euribor ed Eurirs ed infine sulla rata finale del mutuo).
L’affitto con riscatto – In questo quadro prendono piede quindi prodotti alternativi, come l’affitto con riscatto ( abbiamo già visto la formula del rent to buy), che consente di acquistare un immobile senza richiedere un mutuo. Questo tipo di soluzioni sono in continuo aumento soprattutto nel Nord Italia ( nell’ultimi mese le richieste di affitto con riscatto è aumentato del 13 %). La formula prevede la stipulazione contestuale di due accordi: un contratto di locazione, relativamente a cui è possibile vedere il sito Contrattidilocazione.net, e un contratto di opzione in cui viene stabilito che l’inquilino, a scadenza e a un prezzo già stabiliti, avrà la facoltà di acquistare la casa. Il canone di affitto è comunque maggiorato perché una parte è poi destinata a saldare il prezzo di acquisto.
Se alla scadenza concordata l’inquilino non ha intenzione di pagare è possibile proseguire con il pagamento del canone o dare disdetta e liberare l’immobile ( con perdita del canone di affitto versato, che ricordiamo è maggiorato rispetto alla media di mercato).
Vantaggi per gli inquilini – L’affitto con riscatto è particolarmente conveniente per gli affittuari e presenta anche qualche convenienza per il locatore. Inoltre l’inquilino ha vantaggi anche dal punto di vista fiscale e fisserà in maniera preventiva il prezzo dell’immobile che intende acquistare. La formula dell’acquisto con riscatto può essere utile anche per chi ha intenzione di acquistare una nuova casa dopo aver messo in vendita la vecchia. In questo modo si avrà più tempo anche per vendere il precedente immobile senza doverlo svendere.
Vantaggi per i proprietari – Per il proprietario i vantaggi sono quelli di avere un canone di affitto continuativo e di importo superiore rispetto a quello di mercato. Inoltre la formula prevede una alta percentuale che si concluda positivamente la vendita, viste le agevolazioni accordate all’inquilino.