In passato vi abbiamo già dato qualche informazione sul Telelavoro, e nella guida di oggi desideriamo spiegarvi in maniera dettagliato in cosa consiste il coworking, pratica ormai diffusa in tutta Europa, soprattutto in Germania e nei paesi nordici, anche se negli ultimi anni si sta diffondendo piano piano anche nel Bel Paese. Quando parliamo di “coworking“, come suggerisce facilmente il termine inglese, intendiamo semplicemente una forma di telelavoro di gruppo.
Il telelavoro tradizionale consiste nello svolgimento del proprio impiego aziendale o in maniera freelance in un ambiente totalmente diverso dall’ufficio dell’azienda, come per esempio una camera della propria casa, utilizzando strumenti di tipo informatico e telematico per rimanere in contatto e inviare all’azienda il proprio lavoro. Quando parliamo di “coworking“, il principio base del telelavoro rimane sempre lo stesso, con l’unica differenza che a fare il telelavoro non è un individuo singolo, ma un team di due o più persone. Coworking infatti significa “lavorare insieme” in inglese.
Il termine “Coworking” è stato coniato nel 1999 da Bernie Dekoven, ma venne utilizzato per la prima volta soltanto nel 2005, quando si volle descrivere una spazio fisico di condivisione lavorativa. La prima realtà di “Coworking” fu a San Francisco e venne chiamata Hot Factory: in tale spazio lavoravano tre professionisti del settore informatico, ognuno dei quali possedeva determinate conoscenze e abilità, in modo da ottimizzare al massimo il proprio lavoro.
Ma quali sono i professionisti che possono trarre vantaggio da questo forma di telelavoro? Senza dubbio i professionisti di tipo freelance che sono costretti molte volte ad incontrarsi con i loro colleghi in luoghi aperti al pubblico, come ristoranti, caffetterie, ma anche in aeroporto o in treno. Il coworking quindi può venire incontro a tutti quei lavoratori freelance che necessitano di un luogo comune dove collaborare con altri professionisti dello stesso settore, in modo da aumentare il confronto, i consigli, i suggerimenti e anche gli stimoli nella creazione di nuovi contenuti. Quali sono i requisiti per il coworking? Quello essenziale è la predisposizione al lavoro di gruppo. E’ importante anche rendersi conto che lavorando in un ambiente di coworking il rispetto per il lavoro altrui è fondamentale, e non bisogna assolutamente disturbare i propri colleghi.